DOVIER & PARTNERS, VENERDI’ 10 APRILE 2020

Mercoledì 8 aprile, in tarda serata, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.L. 8 aprile 2020 n.23 (cd. Decreto liquidità), contenente principalmente misure a sostegno della liquidità delle imprese, il quale anticipa il vero e proprio decreto di aprile che verrà varato entro la metà del mese. 

Il provvedimento si muove essenzialmente su due filoni: 

1. erogazione di garanzie per incentivare il credito; 

2. Agevolazioni di carattere fiscale. 

EROGAZIONE DI GARANZIE PER INCENTIVARE IL CREDITO

Il meccanismo di garanzie statali dovrebbe smuovere 400 miliardi di euro di finanziamenti per assicurare liquidità alle imprese messe in ginocchio dall’emergenza Coronavirus. 

Più nello specifico sono previsti prestiti agevolati alle imprese, coperti da garanzie esterne fino al 100% dell’importo, che verranno date da una parte date dal Fondo di Garanzia per le Pmi (per le aziende più piccole, fino a 499 dipendenti), e dall’altra da Sace Spa per le grandi imprese. 

La possibilità di erogazione dovrebbe essere rapida, visto che nella mattinata di giovedì 9 aprile le filiali degli istituti di credito hanno già ricevuto la circolare dell’Associazione bancaria italiana (A.b.i.), come annunciato dal loro presidente Antonio Patuelli, che chiarisce quali sono le modalità con le quali concedere i finanziamenti coperti da garanzia: ci si può dunque rivolgere subito alla banca per avviare le pratiche. 

Ci permettiamo in questo caso, ove possibile, di consigliarvi di prediligere canali telematici, per rispettare i Decreti sulla circolazione nel modo più corretto possibile. 

Nel caso doveste avvalervi di strumenti telematici per la presentazione della domanda, ricordiamo che non sarà necessario inviarla tramite PEC, ma sarà possibile farlo anche “mediante posta elettronica NON certificata. La banca, successivamente, allegherà la mail come consenso alla presentazione della domanda, assieme ad una “copia di un documento di riconoscimento”, facendo riferimento “a un contratto identificabile in modo certo” e che la conservazione sia fatta “insieme al contratto medesimo con modalità tali da garantirne la sicurezza, integrità e immodificabilità”.  

Resta comunque un dubbio sulla celerità dell’erogazione, in quanto il provvedimento è al vaglio della Commissione Europeafinché non sarà dato il via libera, le pratiche potranno solo iniziare ad essere istruite senza poter essere concretizzate. 

AGEVOLAZIONI DI CARATTERE FISCALE

Prima di tutto, si ripropongono gli slittamenti delle scadenze fiscali: si prevede la sospensione fino al 30 maggio dei versamenti fiscali e contributivi da parte di imprese, partite IVA, autonomi e professionisti con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso che hanno subito una diminuzione dei ricavi (o compensi) di almeno il 33% nel mese di marzo 2020 rispetto a marzo 2019 (lo stesso vale per il mese di aprile). I versamenti sospesi andranno effettuati in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o rateizzando fino a 5 rate mensili, sempre a partire da giugno 2020: in questo caso non ci sono novità rispetto al precedente Decreto.
Nella sospensione degli adempimenti fiscali rientrano anche quelli di competenza dell’Agenzia dell’Entrate-Riscossione. 

Trattando ulteriormente di tematiche fiscali, sottolineiamo che ldichiarazione dei redditi potrà essere compilata anche tramite assistenza fiscale da remoto, mentre viene prorogata la consegna della Certificazione unica 2020 dal 31 marzo al 30 aprile, senza l’applicazione di sanzioni 

Vengono mitigati, vista l’emergenza, i requisiti per la sussistenza del cosiddetto bonus prima casa. Il Decreto viene parzialmente in aiuto sospendendo due requisiti dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020: non vi sarà infatti decadenza qualora non si spostasse la residenza entro 18 mesi o se non si riacquistasse entro un anno in caso di vendita prima dei 5 anni dal primo acquisto. 

Si prevede anche un bonus del 50% per le opere di sanificazione di ambienti e strumenti di lavoro, includendo in tale disposizione anche l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, come mascherine chirurgiche, guanti ecc. 
Il credito d’imposta è attribuito a ciascun beneficiario, fino all’importo massimo di 20.000 €, nella misura del 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2020, con un limite massimo di dotazione di 50 milioni. 

Ci sono novità anche per quanto riguarda i documenti di regolarità fiscale (Durf): quelli emessi a febbraio 2020 saranno validi fino al 30 giugno 2020: il documento di regolarità deve essere consegnato dall’impresa appaltatrice alle committenti per dimostrare la propria regolarità. 

In conclusione, a corollario di quanto sopra riportato, si segnala anche che, tramite il decreto liquidità, viene rafforzato il cosiddetto Golden Power: esso rappresenta lo scudo antiacquisizioni straniere (introdotto nel 2012)il quale viene allargato sia in termini di quote che di settori, andando dall’agroalimentare alle infrastrutture e tecnologie critiche in materia di salute, aggiungendosi a settori quali difesa, telecomunicazioni o energia 

In questo modo viene bloccata la strada a scalate straniere sulle aziende italiane considerate strategiche: l’Esecutivo ha possibilità di opporsi all’acquisto di determinate partecipazioni o comunque di dettare specifiche condizioni in merito, andando anche a negare l’adozione di determinate delibere aziendali. 

(Articolo del dott. Federico Toso, praticante commercialista) 

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